Arnaldo Pomodoro nato a Marciano di Romagna il 23 giugno 1926, dopo aver conseguito il diploma da geometra, lavora e contemporaneamente studia all'istituto d'arte della città di Pesaro. Nel 1954 si trasferisce a Milano dove incontra Lucio Fontna e si avvicina all'esperienza spaziale. Si dedica alla scultura, prediligendo un linguaggio non figurativo e informale. Utilizza metalli come l’oro e l’argento (soprattutto per i monili), lo zinco, lo stagno, il piombo e il bronzo, che diventerà la materia preferita sia per le opere di piccole dimensioni, che per quelle monumentali che lo hanno reso celebre. La sua ricerca artistica è improntata ad un rigoroso spirito geometrico in cui l’essenzialità delle forme e delle volumetrie, si lega all’indagine spaziale dei meccanismi interni che irrompono da spaccature e tagli operati sulle superfici lisce e levigate. Nel 1995, su sua iniziativa nasce la Fondazione Arnaldo Pomodoro, come centro di documentazione e studio.