Erede della scuola pittorica fabrianese del Trecento, originata pochi decenni prima da Allegretto Nuzi, propone un linguaggio legato alla sintassi nuziana, ma ormai sfibrato, non più in grado di euguagliare le vette qualitative.
Diverse opere sono conservate in quello che resta della cappella nella chiesa di Santa Lucia Novella della famiglia Chiavelli, nel monastero delle Cappuccine di Fabriano ed affreschi realizzati per il convento di Sant'Agostino, ora ospitati nella Pinacoteca civica di Fabriano. Franceschino ha lasciato testimonianze della sua arte anche nel territorio: nell'abbazia di Sant'Urbano ad Apiro e nell'Abbazia di san Salvatore in Valdicastro.